La leggenda del filo rosso del destino

Avete mai sentito parlare del filo rosso come simbolo del destino? È una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone dove è conosciuta come...

Avete mai sentito parlare del filo rosso come simbolo del destino? È una leggenda popolare di origine cinese diffusa in Giappone dove è conosciuta come “Unmei no akai ito”, e ha ispirato numerosi manga, film e telefilm diventati poi famosi in tutto il mondo.

La tradizione orientale racconta che ogni persona fin dalla nascita porta legato al mignolo della mano sinistra un filo rosso che lo collega alla propria anima gemella. Si tratta di un filo indistruttibile che lega due persone al destino di incontrarsi e unirsi per sempre, indipendentemente dai loro comportamenti o dagli eventi che vivranno.

 

La leggenda

Il protagonista della leggenda è Wei che, rimasto orfano, fin da piccolo nutriva il sogno di sposarsi e formare una grande famiglia. Nonostante tutti i suoi sforzi, gli anni passarono e lui diventò un uomo senza avere ancora raggiunto la sua aspirazione.

Un giorno, durante un viaggio, incontrò un anziano che si rivelò essere il Dio dei matrimoni. L’anziano portava con sé un sacco dentro il quale teneva custodito il suo filo del destino, un filo invisibile e impossibile da tagliare. Questo spiegò a Wei che avrebbe dovuto attendere altri 14 anni prima di conoscere sua moglie, svelandogli solamente che in quello stesso anno la futura consorte avrebbe compiuto il suo terzo anno di vita.

Wei, in un momento di follia poiché voleva sentirsi libero di scegliere da solo la donna da sposare, ordinò al suo servo di uccidere la bambina che non morì restando soltanto ferita alla testa. L’uomo, dopo quegli eventi, continuò la sua solita vita.

Molti anni dopo incontrò una bellissima ragazza di famiglia agiata della quale si innamorò follemente e decise di sposarla. La ragazza portava sempre una pezzuola sulla fronte e Wei, dopo diverso tempo, le chiese per quale motivo non la togliesse nemmeno per lavarsi. La ragazza, ormai donna, in lacrime, raccontò al marito che quando era molto piccola fu aggredita da un uomo che le lasciò una cicatrice che per la vergogna nascondeva con attenzione.
A quelle parole Wei, ricordandosi dell’incontro con il Dio dei matrimoni e dell’ordine che dette al suo servo tanti anni prima, confidò alla moglie di essere stato lui a tentare di ucciderla. Una volta che Wei e la moglie furono a conoscenza della storia e compresero il loro destino, si amarono più di prima e vissero felici.

 

Le anime gemelle

Le due anime gemelle grazie al loro filo rosso e guidate dal destino sono designate ad incontrarsi e sposarsi.

Non sempre però nella vita della futura coppia tutto fila liscio: l’incontro tra due persone può arrivare dopo un percorso molto tormentato. Infatti, quando il filo rosso del destino è molto lungo può attorcigliarsi e rendere difficile l’incontro tra le due parti. Secondo la leggenda giapponese, però, questo incontro è inevitabile perché nel cuore e nell’anima le due persone sono già unite anche senza saperlo.

 

Il destino in amore

Non sappiamo se gli incontri amorosi possano essere guidati dal destino o se le anime cerchino di incontrarsi di nuovo dopo essersi conosciute durante vite precedenti. Possiamo credere in ciò che vogliamo, ma non possiamo negare che l’amore tra due persone è sempre un miracolo e un grande e prezioso mistero.

Data di pubblicazione: 18 October 2022

Pensieri

1 su "La leggenda del filo rosso del destino" commenti

Willy piaggio 19 August 2023 alle 14:10
Sinceramente sono i primi approcci che ho con questo sito però mi sembra bello più avanti potrei dirvi qualcosa di più

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